Trasformatori in alluminio vs trasformatori in rame: cosa sapere
Nei sistemi elettrici di diversa natura, uno dei componenti chiave sono i trasformatori. Grazie a questi dispositivi si possono modificare i valori della tensione tra l'ingresso e l'uscita, conservando al tempo stesso la stessa potenza elettrica.
Detto ciò, è importante sapere che la scelta del materiale utilizzato negli avvolgimenti ha un impatto significativo sulle prestazioni, i costi e l'impatto ambientale del trasformatore. Oggi gli esperti di ItalSistemi faranno chiarezza e ci spiegheranno quale sia meglio scegliere tra trasformatori in alluminio e quelli in rame.
Il confronto tecnico: alluminio vs rame
Iniziamo realizzando un confronto tecnico tra i due materiali. Da un lato abbiamo la conducibilità, dove a farla da padrona è il rame, con una conducibilità elettrica superiore del 60% rispetto all'alluminio. Ciò vuol dire che a parità di perdite, un trasformatore in rame avrà una sezione di rame più piccola rispetto all'alluminio.
Dal punto di vista del peso, è bene sapere che l'alluminio pesa circa il 35% in meno del rame. Si tratta di un vantaggio non indifferente perché fa sì che i trasformatori in alluminio siano più facili da trasportare e installare.
Per quanto riguarda il costo, è bene sapere che il rame è un materiale generalmente più costoso dell'alluminio. Ciò si deve soprattutto al fatto che il costo del rame può variare significativamente in base alle fluttuazioni del mercato attuale.
Invece, valutando la dissipazione termica, dobbiamo sottolineare che l'alluminio dissipa il calore meglio del rame. È un vantaggio importante perché fa sì che il trasformatore in alluminio possa essere utilizzato in luoghi con elevate temperature ambientali.
D'altro canto, per quanto riguarda la manutenzione, i trasformatori in alluminio sono soggetti a una maggior ossidazione rispetto a quelli in rame. L'ossidazione è un fattore molto importante perché incrementa la resistenza tecnica, riducendo allo stesso tempo l'efficienza del trasformatore.
